PROTOCOLLO ALIMENTARE

Il soprappeso rappresenta un importante fattore di rischio nell’insorgenza di due patologie vascolari oggi estremamente diffuse, soprattutto nel sesso femminile.

Stiamo parlando della cellulite e delle varici degli arti inferiori per le quali, oltre a terapie di tipo medico e/o chirurgico in alcuni casi risolutive, è indispensabile associare un protocollo alimentare che aiuti il paziente a recuperare il suo peso ideale.

Il regime alimentare viene dedicato al paziente in modo assolutamente individuale e basato su diversi criteri tra cui l’età, le abitudini alimentari, la struttura e distribuzione delle masse corporee, nonché l’eventuale presenza di patologie.

Oltre alla dieta ipocalorica, più tradizionale, il paziente può scegliere un regime alimentare più innovativo e di indubbia efficacia, ideale per chi voglia perdere in modo selettivo il grasso localizzato su fianchi e addome. Questo protocollo alimentare, elaborato ad oc per il paziente attraverso un esame atropo-plicometrico, ovvero attraverso la valutazione della composizione corporea e delle percentuali di masse grasse e magre, si avvale dell’ integrazione di uno o più pasti giornalieri di aminoacidi essenziali (componenti naturali delle proteine del latte)  in quantità e proporzioni variabili.

Questo tipo di alimentazione, cosiddetta "proteica", è ideale per la donna in soprappeso, con struttura corporea di tipo ginoide, ovvero con tendenza ad accumulare grasso in eccesso soprattutto dalla vita in giù; tanto la sua efficacia che è stata definita perfino “liposuzione alimentare”, appunto per la sua importante azione di rimodellamento del corpo.

Questo protocollo, inibendo la produzione di grasso stimolata dagli estrogeni, mobilita selettivamente le cellule adipose dalle zone ormono-dipendenti, ossia da fianchi e addome.

Inoltre, risparmiando o addirittura incrementando la massa muscolare, provoca un dimagrimento consistente senza perdita del tono dei tessuti.

Questo regime alimentare può dare ottimi risultati se associato ad Endermothèrapie, la quale rimodella il sottocute favorendone l’elasticità durante il dimagrimento.

È bene comunque ricordare che qualsiasi tipo di dieta, benché adeguatamente studiata e personalizzata, richiede grande sacrificio, non solo da parte del medico.

 

Dr Sabrina Artale
Medico Nutrizionista
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Ultimo aggiornamento: 14-07-14.