CAPILLARI:  SCLEROTERAPIA O LASER?

Si tratta di un vecchio quesito che si pongono costantemente le donne che soffrono di capillari delle gambe e che vorremmo chiarire definitivamente.

Il parere dell'ANGIOLOGO, che rappresenta comunque lo specialista più indicato a trattare questo tipo di problema, è univoco: la scleroterapia è sempre e comunque indispensabile, anche se può in qualche caso essere completata dall'applicazione di qualche seduta "laser".

Vediamo perchè.

Quei piccoli capillari, scientificamente definiti "telangectasie" e che sembrano rappresentare esclusivamente un problema estetico, sono in realtà quasi sempre alimentate da piccole varici, le quali a loro volta sono rifornite da varici più grandi; in qualche caso addirittura possono essere l'espressione di una vera e propria patologia venosa.

Andare quindi a trattare soltanto i capillari senza considerare le piccole varici che li alimentano, risulta completamente inutile; i capillari saranno nuovamente "rialimentate" e ricompariranno nel giro di qualche giorno. E non solo, là dove si volesse insistere in tale procedura, si incorrerebbe sicuramente in un danno estetico superiore a quello dei capillari stessi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Vediamo allora come procedere.

Qualsiasi terapia sclerosante deve essere sempre preceduta da una visita angiologica e da un esame doppler  per verificare l'esistenza di varici, più o meno grandi, che alimentano i capillari da trattare. 

Soltanto dopo aver eliminato queste varici con la stessa scleroterapia se sono piccole, o con "microflebectomia" se sono più grandi, che possiamo procedere al trattamento.

La terapia è molto semplice, anche se deve essere sempre e comunque praticata dallo specialista e in particolare dall'Angiologo.

Un liquido sclerosante viene iniettato all'interno del capillare attraverso un ago piccolissimo. Non c'è dolore; residua un lieve arrossamento che scompare dopo qualche giorno.

Un piccolo cerottino viene applicato per 24 ore, mentre una calza elastica viene indossata soltanto per tre giorni.

Si può riprendere qualsiasi attività lavorativa immediatamente dopo, senza alcun problema.

I risultati sono quasi sempre ottimi, anche se non possono essere mai considerati definitivi: la durata del risultato dipenderà dalla corretta esecuzione delle procedure e, soprattutto, dalla predisposizione costituzionale.

E il laser?

Spesso, anche là dove sia stata eseguita una corretta scleroterapia, con una precisa diagnosi e procedura, possono residuare dei piccolissimi capillari di colore rosso la cui eliminazione è particolarmente difficile con la sola terapia sclerosante. In questo caso la tecnica laser ci viene incontro eliminando queste piccole telangectasie e migliorando il risultato estetico complessivo.

I capillari rappresentano un importante problema estetico che affligge  migliaia di donne, anche giovanissime. Con poche sedute si riesce a renderle felici.

Importante è affidarsi a Specialisti competenti e, soprattutto, rispettare sempre le procedure.

 

Dr. Francesco Artale
Specialista Angiologo-Chirurgo Vascolare

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Ultimo aggiornamento: 14-07-14.